Oggi è il mio compleanno.
Ma perché si festeggia il compleanno?
E’ forse un merito quello di essere venuti al mondo? E’ stato un nostro atto volontaristico? Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale? Di utile?
NO.
E allora io mi chiedo che motivo ci sia di festeggiare i compleanni.
Io il mio compleanno lo odio.
Ogni anno, il giorno in cui compio gli anni sono una persona intrattabile, irritabile, perennemente nervosa. Non trovo alcun motivo plausibile per cui dover/voler festeggiare.
E poi è snervante ogni anno dover fare una sorta di bilancio sulla propria vita, su quello che si è fatto, sugli obiettivi raggiunti o meno.
Già, forse è proprio questo il motivo per cui odio il mio compleanno: mi accorgo che non ho combinato nulla di buono negli ultimi trecentosessantacinque giorni vissuti.
Sbaglio sempre, sbaglio tutto; se penso ai momenti, alle situazioni in cui sono a mio agio le conto sulle dita di una mano (e ne avanzano di dita, per altro!). Non riesco a trovare il mio equilibrio, non riesco a trovare le persone giuste, non riesco a divertirmi come vorrei, ad impormi, a farmi conoscere come vorrei. Ogni giorno lotto con tutti per far passare un certo tipo di immagine e gli altri percepiscono esattamente l’opposto. E’ frustrante tutto ciò. Ogni giorno sembra sempre peggio del successivo, in un fottutissimo circolo vizioso, una spirale senza fondo. Torno a casa ogni sera insoddisfatto di me e dei rapporti che ho con gli altri. Attenzione: non è sempre così, ma la maggior parte delle volte sì. E non ho soluzioni per questo stato di cose.
Poi il giorno del compleanno ci sono persone che si aspettano chissà che cosa…Mamma chiama mille volte come se ogni secondo del mio compleanno dovesse accadere qualcosa di particolare; ed io a spiegarle che per me è esattamente un giorno come gli altri, in cui voglio fare le cose che faccio ogni giorno, senza chissà quale tipo di festeggiamento o baldoria. E lei che risponde considerandomi quasi un alieno, un tipo un po’ strano, un cinico fuori dal mondo e da ogni sentimento umano. Ed ecco che allora la situazione peggiora, perché a tutto il nervosismo provocato dal compleanno si aggiunge la percezione di non essere accettati. Ma cristo santo! Io ho espresso la mia opinione sul compleanno; tu ne hai una diversa: amen, fine della storia. No, troppo facile. Non si può andare contro la morale costituita, l’immaginario collettivo e le feste comandate. Devi adeguarti o far finta di accettarlo, perché sennò sei fuori dal coro e fuori dal mondo. Un alieno, appunto. La stessa situazione si ripropone identica a Natale, a Ferragosto, a Pasquetta. Se non vuoi fare tutto ciò che fa la massa di pecore, eccoti servito il pistolotto moralista sui significati delle varie ricorrenze, sull’importanza di festeggiare, di stare insieme, di condividere. Ma condividere cosa? E’ giusto condividere qualcosa che non si prova? La considerazione più preoccupante è questa: la gente che cerca di convincerti non lo fa per farti ricredere sulle ricorrenze ma per salvare l’apparenza di condivisione. Vengo e mi spiego: non vuole farti cambiare idea sulla ricorrenza in sé; vuole semplicemente convincerti a far finta di accettarla. E’ una logica oscena. Io non credo in dio, non sono cattolico, detesto la chiesa. Perché devo festeggiare il natale? Cosa ho da festeggiare? Cosa devo condividere? Chi ci crede ha tutto il diritto di festeggiare e condividere. Io no. Voglio essere libero.
Il compleanno si inserisce proprio in quest’ottica: io credo che non ci sia nulla da festeggiare e condividere; si condivide e si festeggia un successo, un merito, un’impresa.
Piccola considerazione.
Oggi, se non altro, in questa tristezza infinita del compleanno ho visto Lei…non la vedevo da mesi e spesso mi chiedevo se e quando l’avrei mai rivista. Era splendida, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, credo se ne sia anche accorta. Era magnetica. Ovviamente non sono riuscito a conoscerla, a parlarle, a fare nulla. E ovviamente ora sono qui a dannarmi l’anima. E a chiedermi se e quando la rivedrò. E se la conoscerò mai.
E’ proprio vero: un altro anno è passato e non sono migliorato in nulla.
Auguri.
Condivido!
RispondiEliminabel post...la penso esattamente come te...infatti stavo facendo una piccola ricerca per capire se ero l'unica..ah, oggi è il mio compleanno, e per ora sto riuscendo ad evitarlo alla grande...
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